E' un momento difficile, tristissimo, di assoluto spaesamento. Occorre un forte senso civico di responsabilità, una considerazione del prossimo come altro me, una capacità, che forse ci è estranea, di lavorare in gruppo, di fare davvero squadra senza invidie e piccinerie, una presa di coscienza degli errori commessi. Ce la faremo - forse - ma il prezzo sarà stato altissimo.
Ecco, in questo clima non mi va di creare, scrappare, usare i colori, giocare con timbri e fustelle. Se fino a un paio di settimane fa vedevo questa quarantena come un momento per riprendere in mano cose e progetti, per completare lavori, per realizzare idee in fase embrionale, ora mi sono raggelata.
E' pesante anche trovare le parole serene e propositive da scrivere ai miei bambini di terza elementare, eppure più delle piattaforme, dell'analisi grammaticale, del programma che deve andare avanti, a loro serve una voce che li aiuti a vivere il presente con l'occhio puntato avanti, sereno e sicuro.
Sicchè in giornate scandite dall'attesa del bollettino di guerra delle 18, ieri sono incappata in questo timbro di Impronte d'Autore e dopo la lacrima, ho realizzato uno sfondo colorato e creato questa card
Non ci sono parole per raccontare il dolore, la preoccupazione, la rabbia, la rassegnazione, la tristezza. Solo... vogliamoci bene!
Ciao, Laura,
RispondiEliminacapisco quello che vuoi dire, anche se io trovo giovamento nel continuare a creare.
Spero solo che questo scempio finisca presto. Vedo un sacco di gente dalla mia finestra che sta tranquillamente sul marciapiede a chiacchierare e ragazzini in bicicletta in gruppo. Mi viene una rabbia… Perché è così difficile avere rispetto per gli altri? Perché è così difficile non mettere se stessi al centro, per una volta nella vita?
Speriamo di uscire presto da quest'incubo, ma temo che i tempi saranno molto lunghi.
Ti abbraccio con un abbraccio che non fa male.
Mariangela